Chirurgia della Cartilagine

Dottor Maurizio Maffi

Medico Chirurgo specialista in Ortopedia traumatologia

Membro della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia S.I.O.T., della Società Italiana di Artroscopia S.I.A., della Società Piemontese Ligure Lombarda di Ortopedia e Traumatologia S.P.L.L.O.T.

Trattamento lesioni cartilaginee


Che cos’è la cartilagine? La cartilagine è un tessuto di sostegno costituito da cellule che hanno caratteristiche solide e flessibili. La sua funzione è simile a quella di un cuscinetto ammortizzatore che tramite la sua azione salvaguardia i normali rapporti articolari permettendo lo scivolamento e il movimento.
Il nostro scopo è prevenire, curare e limitare il dolore recato dalla degenerazione cartilaginea delle articolazioni. Queste degenerazioni possono essere date:
🡪 dal consumo cronico della cartilagine dato dall’età e dall’avanzamento fisiologico
🡪 deterioramento dato da microtraumi dell’articolazione ripetuti nel tempo, come può essere negli sportivi
🡪 post traumatico

Quali sono i sintomi di un assottigliamento cartilagineo articolare?
🡪 gonfiore nell’articolazione
🡪 scarsa mobilità e dolore articolare
Si può intervenire a vari livelli in base alla gravità dello scompenso cartilagineo che ha come obiettivo quello di evitare o ritardare (nei casi più gravi) di ricorrere a interventi di tipo chirurgico.
Dopo una giusta valutazione del medico specialista si valuterà assieme al paziente il percorso personalizzato da intraprendere che può variare a seconda di fattori come l’età, lo stato di deterioramento della cartilagine e la funzionalità articolare.
Quali sono i possibili percorsi che si possono intraprendere per avere benefici e tornare alla normale mobilità articolare?
Queste sono le possibili soluzioni che proponiamo al paziente in base alla sua cartella clinica:

🡪 LASER TERAPIA: ideale per un’iniziale fase degenerativa e infiammatoria

🡪 ACIDO IALURONICO: in forma infiltrativa aumenta la viscosità a livello cartilagineo e ne diminuisce l’infiammazione o dolore

🡪 COLLAGENE: sempre in forma infiltrativa ma a rilascio prolungato nel tempo, contribuisce al recupero funzionale delle articolazioni inibendo il dolore

🡪 PRP: una tecnologia innovativa. Da un piccolo prelievo ematico tramite una centrifugazione si ottiene un gel piastrinico ad azione rigenerativa. Questo viene poi infiltrato nel punto di degenerazione cartilaginea

🡪 OZONOTERAPIA: è una terapia che si esegue con infiltrazioni di una miscela di ozono O3 e di ossigeno medicale che è in grado di neutralizzare l’infiammazione, con effetto antidolorifico e anti infiammatorio e ripristino della funzionalità articolare. Tutte queste terapie vengono effettuate attraverso infiltrazioni in articolazione

L’utilizzo di una di queste terapie è da stabilire dopo visita medica specialistica e una è da preferire ad un’altra in base alla gravità del dolore, della severità, della lesione, dell’età.
Talvolta le lesioni cartilaginee e delle articolazioni sono talmente gravi da sconsigliare un ciclo di infiltrazioni che non migliorerebbero dolore e movimento articolare Pertanto si rende indispensabile in questi casi di ricorrere al trattamento chirurgico
🡪 CHIRURGIA: gli interventi chirurgici ortopedici variano in base alla gravità delle lesioni.
Nelle lesioni cartilaginee GRAVI in soggetti AL DI SOTTO DEI 60 ANNI ,in lesioni in pazienti giovani per il trattamento di osteocondriti del condilo femorale mediale ,in lesioni cartilaginee post traumatiche dei condili femorali e della rotula , si procede alla copertura delle lesioni con ATENOCOLLAGENE che permette una guarigione anche di lesioni di grandi dimensioni il trattamento è singolo e si esegue in artroscopia. Il decorso post operatorio è di 30 giorni di divieto di carico e di 30 giorni di fkt e ripresa graduale del cammino.

Se le Rx e la Risonanza Magnetica mostrano una degenerazione anche ossea dell’articolazione diventerà necessario eseguire un trattamento chirurgico con PROTESI, mono compartimentali o totali tricompartimentali

ATENOCOLLAGENE è un innesto di collagene iniettabile per il trattamento delle lesioni cartilaginee del ginocchio, che associato a tecniche di microfratture per la stimolazione del midollo osseo, crea le premesse per una guarigione di difetti cartilaginei anche di grandi dimensioni.

Abbiamo utilizzato questo nuovo prodotto per il trattamento di lesioni di 4° grado sec Outerbridge del condilo femorale mediale in pazienti giovani con o senza alterazioni dell' asse tibiale, in pazienti giovani under 15 per il trattamento di osteocondriti del condilo femorale mediale, in lesioni cartilaginee post traumatiche sia dei condili femorali che della troclea femorale. Come evidente dalle immagini il trattamento è singolo. Facciamo precedere l’intervento vero e proprio da una artroscopia che ci confermi la diagnosi radiografica e RM. E’ possibile eseguire l’intervento in artroscopia, meno invasivo, oppure in artrotomia che garantisce migliore accuratezza.Il decorso postoperatorio consiste in 30 giorni di riposo con arto tutelato in ginocchiera ortopedica e divieto al carico. Successiva ripresa del carico con 2 bastoni canadesi, con gradualità, sino a guarigione che stimiamo in 60 giorni.I risultati ottenuti ci confortano dato che sia nei soggetti giovani, sia negli adulti la scomparsa precoce del dolore è pressoché immediata ed il carico dopo il periodo di riposo risulta agevole. La possibilità di evitare doppi interventi e l’efficacia dei risultati ci inducono a ritenere di aver finalmente trovato una soluzione adeguata al problema delle lesioni cartilaginee nei soggetti giovani, sempre di difficile soluzione e ci inducono a ritenere possibile l’utilizzo anche in soggetti di età più avanzata.